QUARTO POSTO
Titolo: Il Prezzo da Pagare
Autore: Iron_Captain
Oggetto Scelto: Peluche a forma di giraffa
VALUTAZIONE DI INKY_CLOUDS
Scrittura: 2/7
Grammatica: 0/2
Mi spiace davvero molto dover dare un punteggio così basso, ma ho trovato il testo estremamente poco curato per quanto riguarda l’aspetto grammaticale. Di seguito riporto gran parte degli errori che ho trovato, ma non tutti perché a un certo punto le note da trascrivere sarebbero state troppe. Gli errori più frequenti che ho trovato sono relativi alla consecutio temporum dei verbi, alla sintassi e alla punteggiatura.
Prima di inizia, però, ci tengo fortemente a specificare che questo mio giudizio si riferisce unicamente al testo e che il mio scopo non è assolutamente quello di offendere o sminuire lo scrittore. La mia opinione su questo criterio si riferisce solamente alla grammatica e spero che non venga fraintesa come un attacco personale.
“Essendo stata ubriaca, non ricordò cosa aveva fatto, ma intuì subito di essersi addormentata, poiché si svegliò a casa il giorno dopo con un terribile mal di testa” in questa frase devo segnalare diversi errori.
Prima di tutto “essendo stata ubriaca” è un’espressione eccessivamente contorta e poco fluida che poteva essere sostituita tranquillamente con “essendosi ubriacata”.
Poi per quanto riguarda l’utilizzo dei verbi sarebbe più corretto scrivere “essendosi ubriacata, non ricordava cosa avesse fatto”.
Mentre la frase “intuì subito di essersi addormentata, poiché si svegliò a casa il giorno dopo” non ha troppo senso perché se una persona si sveglia è scontato il fatto che prima stesse dormendo (e che quindi, di conseguenza, si era già addormentata), pertanto questa frase aggiunge un’informazione inutile.
Inoltre segnalo anche che sarebbe stato più corretto e più scorrevole da leggere utilizzare i seguenti tempi verbali “intuì subito… poiché si era svegliata”.
“facebook” andrebbe scritto con la lettera maiuscola, ma è un errore poco rilevante.
“Sembravano delle istruzioni a compiere una sorta di rito” la forma corretta dovrebbe essere “sembravano delle istruzioni per compiere…”.
“La ragazza urlò impaurita finché non si trovò difronte a una ragazza bianca di carnagione, i capelli lunghi neri e un lungo vestito di seta nero, il quale permetteva a comunque di mostrare il resto del corpo, e quale biancheria intima indossava, perché il tessuto era fino…” anche qui segnalo che è stata utilizzata una sintassi inutilmente contorta e ricca di aggettivi e avverbi per descrivere una scena abbastanza lineare.
Inoltre segnalo anche che non sono state utilizzati i giusti tempi verbali (sarebbe stato più corretto scrivere “indossasse”) e che è presente un refuso (la “a” prima di comunque).
Per far capire meglio cosa intendo lascio di seguito un altro possibile modo in cui poteva venire descritto questo passaggio: “La ragazza urlò impaurita finché non si trovò di fronte una
ragazza bianca di carnagione con lunghi capelli scuri e un fine abito di seta nero, che lasciava intravvedere sia il suo corpo sia quale biancheria indossasse.”
“O porca miseria!” la forma corretta sarebbe “oh” (interiezione) perché scrivendo solo “o” ci si riferisce unicamente alla congiunzione disgiuntiva.
“Leggins” si scrive “leggings”.
“Mentre Vanessa ascoltò le sue parole, ad un tratto vide” qui il tempo corretto dovrebbe essere “mentre Vanessa ascoltava…”.
“Vanessa resto totalmente turbata da quelle parole da mettersi le mani nei capelli…” anche in questa frase è presente un refuso (“resto” senza accento) ed è stata utilizzata una sintassi non corretta. Suggerirei di correggere nel modo seguente: “Vanessa restò tanto turbata da quelle parole da mettersi le mani nei capelli…”.
“La voce di quella ragazza era sensuale, ma allo stesso tempo le incute terrore” anche qui è stato utilizzato un tempo verbale sbagliato: “incute” al posto di “incuteva”.
Purtroppo non sono solo questi gli errori che ho trovato nel corso della lettura, ma per questione di comodità ho deciso di riportare soltanto loro. In generale ho trovato il testo estremamente trascurato sotto l’aspetto grammaticale. Il racconto andrebbe rivisto sotto numerosi aspetti: andrebbero modificati numerosi tempi verbali che non rispettano la consecutio temporum, riscritte molte frasi dalla sintassi eccessivamente contorta e ripetitiva, andrebbe corretta la punteggiatura e qualche refuso.
Come ho anticipato anche all’inizio della valutazione, spero vivamente che queste mie osservazioni non vengano prese sul personale perché non è assolutamente questa l’intenzione delle giudici.
Stile e lessico: 2/5
Purtroppo nemmeno lo stile mi ha convinta molto e sono estremamente dispiaciuta di dover dare una valutazione così bassa; come per la Grammatica, anche qui il mio scopo non è assolutamente quello di mortificare nessuno, ma sono quello di esprimere la mia sincera opinione personale.
I problemi notati nella Grammatica sfortunatamente si riflettono anche qui: un testo poco curato dal punto di vista dei verbi, della sintassi e della punteggiatura, purtroppo risulta meno gradevole da leggere. Oltre a ciò ho trovato lo stile di scrittura utilizzato eccessivamente schematico e strabordante di ripetizioni. Le parole e gli aggettivi più abusati sono: ragazza, bulle, internet, sangue. Tuttavia ci sono moltissime altre parole che si ripetono, che magari vengono citate una prima volta in una frase per poi continuare a venire ripetute in maniera eccessiva anche in seguito: la totale mancanza di sinonimi ha penalizzato moltissimo la lettura e dato al testo un aspetto trascurato e quasi grezzo.
Di seguito riporto qualche esempio, ma purtroppo devo specificare che questo aspetto accompagna l’intero testo ed è presente in praticamente quasi ogni passaggio.
“…si aiutavano a vicenda con i compiti in classe e con i compiti da fare a casa…” ripetizione di “compiti” che poteva essere evitata scrivendo semplicemente “…si aiutavano a vicenda sia con i compiti in classe che con quelli da fare a casa…”
“Scoprì chi erano realmente quando il giorno precedente era stata invitata a casa di una di loro, e si era messa a giocare a poker con loro” qui, oltre ai problemi relativi ai tempi verbali che ho già segnalato (la forma corretta dovrebbe essere “scoprì chi erano realmente quando venne invitata a casa…” oppure “scoprì chi erano realmente dopo essere stata invitata a casa…”), segnalo la ripetizione di “loro”.
“…ne cliccò una per vedere di cosa si trattava: non aveva mai ricevuto così tante notifiche prima d’ora, e voleva proprio sapere di cosa trattavano…” ripetizione del verbo “trattare” e utilizzo del tempo verbale sbagliato (“voleva proprio sapere di cosa si trattasse”).
“Ti aiuteremo a risolvere i tuoi problemi e a far sparire per sempre i tuoi problemi” ripetizione di “problemi”.
Come accennavo anche all’inizio, le cose da riportare sarebbero molte di più perché questa caratteristica è onnipresente nel testo, ma per questione di comodità ho preferito riportare solo questi esempi.
Nemmeno i dialoghi mi hanno convinta particolarmente perché li ho trovati anch’essi eccessivamente schematici e poco verosimili.
In generale ho trovato il testo estremamente trascurato e schematico: la narrazione scorre veloce e l’impressione è quella di leggere un elenco di azioni, un riassunto invece che un racconto vero e proprio. Ho trovato le varie descrizioni abbastanza piatte, confusionarie e sbrigative, come se il tutto fosse solo poco più di una bozza.
Mi spiace davvero moltissimo dare un punteggio tanto basso perché il testo aveva molte potenzialità e spero davvero che questa mia opinione venga presa semplicemente per quello che è: un parere personale.
Trama: 5/10
Svolgimento e qualità generale: 2/5
L’idea alla base era veramente molto bella, ma secondo me non ne sono state sfruttate appieno tutte le potenzialità. Il tutto scorre con ritmo estremamente veloce e la lettura risulta abbastanza alienante perché non ci si riesce a godere i vari passaggi.
In particolar modo non ho apprezzato il finale dove il demone obbliga la protagonista a diventare la sua fidanzata. Come per il resto, ho trovato questo passaggio estremamente rapido: si è balzati da un passaggio all’altro senza soluzione di continuità, facendo apparire il testo un poco caotico. Avrei tanto voluto sapere perché il demone ci tenesse tanto ad avere una relazione proprio con quella ragazza e, soprattutto, perché ci tenesse tanto a sembrare una comune ragazzina che frequenta la scuola. Come finale risulta estremamente lacunoso e quasi improvvisato.
Mi è piaciuta molto l’idea di utilizzare il peluche per il rito satanico (la dolcezza di un regalo si trasforma in un’arma per la vendetta), ma anche qui avrei preferito un maggior approfondimento di quel passaggio in particolare. In generale ho trovato l’idea molto bellina.
La vendetta: 3/5
Come per la Trama, l’idea alla base era molto bella e decisamente originale, ma secondo me non è stata resa al meglio. Tutti i vari passaggi e varie descrizioni sono estremamente schematiche e frettolose, e non riescono a creare un vero e proprio coinvolgimento con quello che si sta leggendo.
Personaggi: 3/8
Qualità generale dei personaggi: 1/3
Purtroppo devo tornare a ripetermi dicendo che il testo sembra essere una bozza anche sotto l’aspetto dei personaggi. I loro caratteri sono ben identificabili (a tratti anche troppo e si rischia di cadere nello stereotipo), ma si muovono all’interno della narrazione in maniera estremamente rigida, quasi forzata e priva di fluidità: il tutto appare estremamente schematico, come notavo anche nel criterio Scrittura.
Il personaggio che mi è piaciuto meno di tutti (ma che, paradossalmente, era quello con molte più potenzialità degli altri) è stato quello del demone poiché non ho proprio capito le sue intenzioni, le sue motivazioni e nemmeno la sua personalità.
Il protagonista: 2/5
Anche la protagonista, purtroppo, subisce lo stesso trattamento degli altri personaggi: appare appiattita, abbozzata e priva di tridimensionalità. Nel corso del testo erano molti gli spunti che potevano essere utilizzati per dare spessore al personaggio, eppure non ne è stato sfruttato quasi nessuno. La protagonista appare molto grigia, poco approfondita e quasi priva di carisma, ed è veramente un peccato perché aveva molte potenzialità.
Gradimento personale: 2/5
Il testo, purtroppo, non mi è piaciuto molto. Pur avendo molte potenzialità, l’ho trovato estremamente trascurato sotto numerosi aspetti sia stilistici che strutturali.
TOTALE: 12/30
VALUTAZIONE DI ELLI2998
Scrittura: 2/7
Grammatica: 0/2
Purtroppo mi ritrovo ad assegnare questo punteggio perché a livello grammaticale la storia presenta gravi problemi. Per tutto il racconto infatti ritroviamo errori vari, da quelli più leggeri come qualche virgola mancante o qualche refuso, a errori verbali o ripetizioni frequenti e ripetitive appunto. Di seguito riporto vari errori che ho ritrovato, anche quelli più emblematici per ogni categoria citata in precedenza, quindi soprattutto problematiche legate ai verbi e alla sintassi.
“Aveva passato (delle) bellissime giornate con loro”, “uscivano assieme per andare a fare shopping, si aiutavano a vicenda con i compiti in classe e con i compiti”, qui è presente una ripetizione inutile, “[...] gruppo perché quelle tre ragazze si divertivano a (s)pettegolare”, “Scoprì chi erano realmente quando il giorno precedente era stata invitata a casa di una di loro, e si era messa a giocare a poker con loro”, qui viene ripetuto “loro” senza necessità, riporto questa frase ma in realtà questo è uno degli errori più frequenti, la ripetizione di “loro” si ritrova spesso nel corso del testo e risulta per la maggior parte sostituibile o comunque evitabile.
“non aveva mai ricevuto così tante notifiche prima (di allora) d’ora”, “(in) quasi tutti quelli pubblicati dai ragazzi”, “Contattò coloro che credeva fossero sue amiche per chiedere loro (ripetizione) di eliminare il video, ma ridendole in faccia le dissero che è (era invece di è) divertente”, “Passò tutto il giorno a fare le (senza l'articolo) ricerche su internet”, “ […] una soluzione, con la rabbia che piano piano crebbe (il tempo verbale è errato) in corpo e con il desiderio di [...]”.
Qui: “Hai subito molestie, insulti (virgola) fenomeni di bullismo o ti hanno o ti hanno hackerato il profilo facebook” sottolineo la mancanza della virgola e un refuso presente nella ripetizione di “ti hanno”, inoltre Facebook andrebbe scritto con la maiuscola. “Leggins” invece di “leggings”, “Mentre Vanessa ascoltò le sue parole, ad un tratto vide” qui il tempo verbale non è corretto.
Inoltre la frase che riporto in seguito in generale non suona molto bene: “Mi piacerebbe vedere che quel video e i post in cui mi insultano siano rimossi per sempre, e voglio che questo fatto non sia mai accaduto” si potrebbe applicare qualche modifica, come: “Vorrei che il video e i post fossero rimossi e che questo fatto non fosse mai accaduto”.
Qui: “Dopo aver preso un paio di forbici, si fece un taglio sul palmo della mano e iniziò a disegnare un “pentagono”, viene utilizzato il termine “pentagono”, ma in riferimento al rito satanico il simbolo che di solito viene disegnato è il “pentacolo”. Questa frase in generale non suona così bene: “Il prossimo passo fu quello di tingere nel sangue un oggetto che fosse legato a quelle persone che voleva fossero punite” forse anche qui si potrebbe applicare qualche modifica, del tipo: “Il passo successivo fu quello di intingere nel sangue un oggetto legato alle persone che voleva fossero punite”.
“Guardandosi attorno, videro che (senza che)”, “e tutt’un (tutt'a un tratto) provarono paura”. Questa frase forse ha bisogno di qualche modifica: “finendo per venire (venendo infilzata) infilzata da una miriade di punte d’acciaio che sbucarono dal terreno in (trafiggendo ogni parte del suo corpo) ogni parte del suo corpo, di cui alcune si staccarono dal corpo”. “La voce di quella ragazza era sensuale, ma allo stesso tempo le incute (incuteva) terrore” è stato utilizzato un tempo verbale sbagliato.
Come scritto sopra questi sono alcuni errori, non tutti quelli che ritrovato. Ci tengo ovviamente a sottolineare che non è mia intenzione sminuire il testo, riporto solo le mie considerazioni e le problematiche che ho notato, spero che queste non vengano prese sul personale perché, come scritto anche da Valeria nella sua valutazione, non rientra per nulla nei nostri obbiettivi quello di sminuire il racconto.
Stile e Lessico: 2/5
Purtroppo lo stile risente dell'impatto negativo della grammatica perché non risulta particolarmente scorrevole la lettura a causa degli aspetti sottolineati nel criterio precedente. La ripetizione di vari termini e la composizione di varie frasi rendono il racconto “saltellante” a livello di lettura, infatti il lettore fatica a godersi a pieno la storia perché il ritmo viene spezzato da queste problematiche. Alcune frasi con all'interno varie ripetizioni sono riportate nel criterio della grammatica e rappresentano uno dei problemi presenti, come ad esempio la frase: “Scoprì chi erano realmente quando il giorno precedente era stata invitata a casa di una di loro, e si era messa a giocare a poker con loro”. Lo stile in generale è piuttosto diretto, forse troppo, non si avverte più di tanto un volume delle scene descritte e dei personaggi, il tono viene recepito come troppo piatto. Anche il lessico non mi ha del tutto convinta, non è sempre coerente, a volte i personaggi utilizzano un lessico che non sembra fondersi al meglio con il modo in cui sono stati caratterizzati all'inizio o con il modo in cui il lessico funziona all'inizio della storia, subisce qualche sbalzo diciamo.
Trama: 4/10
Svolgimento e qualità generale: 2/5
La storia secondo me ha qualche sprazzo di originalità e c'è qualcosa nell'idea alla base che è intrigante, questo aspetto legato al rito, alla vendetta, al mondo paranormale ecc. ecc. Peccato che questi non vengano sviluppati al meglio, penso ad esempio al modo in cui la protagonista arriva ad eseguire il rito trovato per caso su questo sito. Non sembra farsi particolari domande, semplicemente esegue questo rito, tagliandosi ed eseguendo tutti i passaggi. Pensa sia un “rito portafortuna”, ma in ogni caso non mi ha convinta questa sequenza di eventi, la ragazza cede troppo facilmente e esegue tutto in modo sbrigativo, si fida di un qualcosa letto per caso su internet senza ragionarci più di tanto. Un altro evento a mio vedere non costruito al meglio è quello riguardante l'incontro con la ragazza demone alla fine, non ho compreso la motivazione dietro alla richiesta della ragazza demone, ovvero quella di fidanzarsi con la protagonista. Quest'ultima ha già perso l'anima, perché dovrebbe anche essere costretta a fidanzarsi con un demone? E perché questo demone ci tiene tanto ad adottare i panni di un'adolescente e vivere all'apparenza come tale? Questi aspetti non vengono approfonditi e in generale ci sono vari passaggi del testo che potevano di certo essere maggiormente sviscerati.
La vendetta: 2/5
La vendetta è presente ed è una vendetta anche parecchio oscura e “definitiva” oserei dire, ma il modo in cui si arriva a questa e come la vendetta viene rappresentata è ciò che mi ha portata ad assegnare questo punteggio. È tutto molto frettoloso, il rito, la morte di queste ragazze che da addormentate e in questo mondo degli incubi vengono uccise da questi esseri demoniaci, insomma accadono questi fatti, ma non ci si prende il giusto tempo per soffermarsi sugli eventi o ampliare le scene. Ad esempio avrei gradito una maggiore descrizione del luogo oscuro dove vanno a finire la ragazze per poi essere uccise, oppure anche una concentrazione maggiore sugli eventi post morte delle tre.
Personaggi: 3/8
Qualità generale dei personaggi: 1/3
Non sento di aver conosciuto davvero i personaggi, sono in generale piuttosto schematici, svolgono il loro compito all'interno del racconto e portano avanti la narrazione con i loro gesti, ma a livello di personalità non sento di avere un'idea chiara. Rappresentano quasi un ruolo, uno stereotipo, ad esempio le bulle, i ragazzi che fanno commenti sessisti e la protagonista arrabbiata vittima di un tradimento che arriva a compiere un gesto che si rivela molto più grave del previsto. Il demone resta uno dei personaggi più oscuri perché avrei voluto comprendere di più le sue intenzioni e il suo reale obbiettivo riguardo alla protagonista.
Il protagonista: 2/5
Come per il criterio precedente mi dispiace davvero molto dover assegnare questo punteggio, ma il discorso si ripete anche per lei. Non ho avvertito una particolare struttura, in lei non emerge una chiara e costruita caratterizzazione, appare piatta. Vorrei ribadire anche quello che ho scritto nel criterio legato allo svolgimento e alla qualità generale, ci sono certe azioni o decisioni che lei compie che non vengono approfondite, sembra reagire in un determinato modo senza una ragione precisa.
Gradimento Personale: 2/5
Sono convinta del fatto che la tua storia poteva spiccare per originalità e certi punti restano interessanti sotto questo aspetto, ma in generale purtroppo lo svolgimento e il lato stilistico non hanno permesso all'idea di base di emergere a pieno in modo ottimale.
TOTALE: 11/30
PUNTI BONUS: + 2 (PER L'ORIGINALITÀ)
TOTALE FINALE: 25/60