efp news 2021
EFP | Il tuo Account | Ultime Storie | Storie scelte del sito | Storie scelte del Forum | Siti Consigliati - Top Manga

EFP News
Contattate l'amministrazione - Contest - Regolamento Contest - Staff
Harry Potter - Anime e Manga - Originali - Film, Telefilm, Videogiochi - Multifandom
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Una storia di vendetta

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2024 23:09
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 987
Giudice*****
01/05/2024 14:06
 
Quota

🌟 CONTEST SCADUTO 🌟


Buongiorno a tutti, sono qui per avvisarvi che il contest è ufficialmente scaduto.
Io ed Elisa ringraziamo moltissimo sia tutti i partecipanti sia tutti quegli utenti che, pur non partecipando, si sono dimostrati interessati nel corso di questi mesi.

Avviso gli ultimi due iscritti che i loro testi sono a posto; ho già aggiornato il bando.

I risultati dovrebbero uscire entro un mese ma nelle prossime settimane vi daremo la data precisa.

Essendo in pochi dovremmo riuscire a consegnare i risultati con largo anticipo, ma non prometto nulla... giusto domani ho un colloquio con una casa editrice e se mi prendono inizio (finalmente) a lavorare. Chi mi fa gli auguri guadagna 10 punti 😂 scherzi a parte, mi impegnerò per ottimizzare i tempi e farvi ricevere le valutazioni il prima possibile.

Buona giornata e buon primo maggio a tutti!
01/05/2024 15:22
 
Quota

Daccordo inki_clouds. Grazie mille.
Auguri per il colloquio di domani 👍
OFFLINE
Post: 303
01/05/2024 20:31
 
Quota

Tranquilla Valeria, prendetevi il vostro tempo per valutare al meglio e conciliare qui e real life! 😊 Auguri per il colloquio 💚

Il mio profilo: https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=245025
OFFLINE
Post: 2.922
Giudice*****
01/05/2024 21:08
 
Quota

In bocca al lupo anche da parte mia 💚

OFFLINE
Post: 987
Giudice*****
01/05/2024 21:33
 
Quota

Grazie di cuore a tutti 💗
OFFLINE
Post: 987
Giudice*****
20/05/2024 16:53
 
Quota

⭐ Le valutazioni verranno pubblicate lunedì 27 ⭐
OFFLINE
Post: 576
20/05/2024 19:57
 
Quota

Perfetto, grazie 🤩
20/05/2024 20:06
 
Quota

Va bene. Grazie.
OFFLINE
Post: 2.922
Giudice*****
21/05/2024 09:47
 
Quota

Grazie per la puntualità e la trasparenza, vi aspettiamo! 💖

OFFLINE
Post: 303
21/05/2024 16:59
 
Quota

Ok, grazie, vi aspettiamo! 😄

Il mio profilo: https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=245025
OFFLINE
Post: 987
Giudice*****
24/05/2024 15:41
 
Quota

⭐ Piccolo avviso ⭐


Buongiorno a tutti, torno su questi schermi solo per farvi sapere che lunedì 27 sarà Elisa a occuparsi della pubblicazione dei risultati.
Finalmente lunedì inizio a lavorare in casa editrice a Milano (che bello passare 12 ore fuori casa 😂), inoltre ho anche un appuntamento alla sera: essendo impegnata per tutto il giorno non riuscirei proprio a pubblicare i risultati.
Mi occuperò ugualmente delle recensioni premio al secondo e al terzo classificato, anche se potrei impiegarci più tempo rispetto al mio solito.

Ringrazio tutti per la comprensione ed Elisa per l'aiuto!
OFFLINE
Post: 303
24/05/2024 18:02
 
Quota

Nessun problema Valeria e allora attendiamo elisa lunedì, buon inizio a te! 🤗

Il mio profilo: https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=245025
26/05/2024 10:27
 
Quota

Re:
inky_clouds (Inchiostro_nel_Sangue), 24/05/2024 15:41:

⭐ Piccolo avviso ⭐


Buongiorno a tutti, torno su questi schermi solo per farvi sapere che lunedì 27 sarà Elisa a occuparsi della pubblicazione dei risultati.
Finalmente lunedì inizio a lavorare in casa editrice a Milano (che bello passare 12 ore fuori casa 😂), inoltre ho anche un appuntamento alla sera: essendo impegnata per tutto il giorno non riuscirei proprio a pubblicare i risultati.
Mi occuperò ugualmente delle recensioni premio al secondo e al terzo classificato, anche se potrei impiegarci più tempo rispetto al mio solito.

Ringrazio tutti per la comprensione ed Elisa per l'aiuto!




Che bella notizia!...Magari potessi lavorare io. Anche io per un periodo avrei desiderato lavorare in una casa editrice,oltre che pubblicare un qualche mio romanzo.
Ad ogni modo in bocca al lupo per domani!
Intanto aspetterò i risultati di domani per questo mio primo contest a cui partecipo.
OFFLINE
Post: 250
Giudice*****
27/05/2024 15:11
 
Quota

🔸PUBBLICAZIONE RISULTATI🔸




Buon pomeriggio! Spero che il vostro lunedì si stia rivelando più che positivo! 😎
È arrivato il fatidico momento della pubblicazione dei risultati e come preannunciato venerdì da Valeria, sarò io a pubblicarli.
Prima di partire ci tengo ad inserire qui qualche informazione oltre che a ringraziare tutti per la partecipazione e per l'interesse mostrato. È sempre un piacere per me e Valeria leggere e valutare le vostre storie e lo è stato certamente anche questa volta, quindi grazie mille a tutti!

Riguardo alle informazioni citate sopra come sempre vi ricordo che se volete la valutazione lasciata come recensione su EFP non dovete far altro che chiedere.

Dopo questo messaggio procederò a pubblicare una per una le valutazioni dal quarto al primo posto e vi chiedo cortesemente di NON scrivere nessun tipo di messaggio durante la pubblicazione, per evitare di creare confusione e intoppi in corso d'opera. Vi chiederei di aspettare la pubblicazione della graduatoria finale prima di commentare o chiedere chiarimenti.

La graduatoria finale verrà pubblicata dopo le quattro valutazioni e i tre che saliranno sul podio riceveranno le recensioni premio scritte da me (al primo classificato) e Valeria (al secondo e terzo classificato).

Bene, detto ciò, io vado con le valutazioni e la graduatoria! Grazie ancora!
OFFLINE
Post: 250
Giudice*****
27/05/2024 15:19
 
Quota

QUARTO POSTO


Titolo: Il Prezzo da Pagare

Autore: Iron_Captain


Oggetto Scelto: Peluche a forma di giraffa

VALUTAZIONE DI INKY_CLOUDS


Scrittura: 2/7

Grammatica: 0/2

Mi spiace davvero molto dover dare un punteggio così basso, ma ho trovato il testo estremamente poco curato per quanto riguarda l’aspetto grammaticale. Di seguito riporto gran parte degli errori che ho trovato, ma non tutti perché a un certo punto le note da trascrivere sarebbero state troppe. Gli errori più frequenti che ho trovato sono relativi alla consecutio temporum dei verbi, alla sintassi e alla punteggiatura.

Prima di inizia, però, ci tengo fortemente a specificare che questo mio giudizio si riferisce unicamente al testo e che il mio scopo non è assolutamente quello di offendere o sminuire lo scrittore. La mia opinione su questo criterio si riferisce solamente alla grammatica e spero che non venga fraintesa come un attacco personale.

“Essendo stata ubriaca, non ricordò cosa aveva fatto, ma intuì subito di essersi addormentata, poiché si svegliò a casa il giorno dopo con un terribile mal di testa” in questa frase devo segnalare diversi errori.

Prima di tutto “essendo stata ubriaca” è un’espressione eccessivamente contorta e poco fluida che poteva essere sostituita tranquillamente con “essendosi ubriacata”.

Poi per quanto riguarda l’utilizzo dei verbi sarebbe più corretto scrivere “essendosi ubriacata, non ricordava cosa avesse fatto”.

Mentre la frase “intuì subito di essersi addormentata, poiché si svegliò a casa il giorno dopo” non ha troppo senso perché se una persona si sveglia è scontato il fatto che prima stesse dormendo (e che quindi, di conseguenza, si era già addormentata), pertanto questa frase aggiunge un’informazione inutile.

Inoltre segnalo anche che sarebbe stato più corretto e più scorrevole da leggere utilizzare i seguenti tempi verbali “intuì subito… poiché si era svegliata”.

“facebook” andrebbe scritto con la lettera maiuscola, ma è un errore poco rilevante.

“Sembravano delle istruzioni a compiere una sorta di rito” la forma corretta dovrebbe essere “sembravano delle istruzioni per compiere…”.

“La ragazza urlò impaurita finché non si trovò difronte a una ragazza bianca di carnagione, i capelli lunghi neri e un lungo vestito di seta nero, il quale permetteva a comunque di mostrare il resto del corpo, e quale biancheria intima indossava, perché il tessuto era fino…” anche qui segnalo che è stata utilizzata una sintassi inutilmente contorta e ricca di aggettivi e avverbi per descrivere una scena abbastanza lineare.

Inoltre segnalo anche che non sono state utilizzati i giusti tempi verbali (sarebbe stato più corretto scrivere “indossasse”) e che è presente un refuso (la “a” prima di comunque).

Per far capire meglio cosa intendo lascio di seguito un altro possibile modo in cui poteva venire descritto questo passaggio: “La ragazza urlò impaurita finché non si trovò di fronte una

ragazza bianca di carnagione con lunghi capelli scuri e un fine abito di seta nero, che lasciava intravvedere sia il suo corpo sia quale biancheria indossasse.”

“O porca miseria!” la forma corretta sarebbe “oh” (interiezione) perché scrivendo solo “o” ci si riferisce unicamente alla congiunzione disgiuntiva.

“Leggins” si scrive “leggings”.

“Mentre Vanessa ascoltò le sue parole, ad un tratto vide” qui il tempo corretto dovrebbe essere “mentre Vanessa ascoltava…”.

“Vanessa resto totalmente turbata da quelle parole da mettersi le mani nei capelli…” anche in questa frase è presente un refuso (“resto” senza accento) ed è stata utilizzata una sintassi non corretta. Suggerirei di correggere nel modo seguente: “Vanessa restò tanto turbata da quelle parole da mettersi le mani nei capelli…”.

“La voce di quella ragazza era sensuale, ma allo stesso tempo le incute terrore” anche qui è stato utilizzato un tempo verbale sbagliato: “incute” al posto di “incuteva”.

Purtroppo non sono solo questi gli errori che ho trovato nel corso della lettura, ma per questione di comodità ho deciso di riportare soltanto loro. In generale ho trovato il testo estremamente trascurato sotto l’aspetto grammaticale. Il racconto andrebbe rivisto sotto numerosi aspetti: andrebbero modificati numerosi tempi verbali che non rispettano la consecutio temporum, riscritte molte frasi dalla sintassi eccessivamente contorta e ripetitiva, andrebbe corretta la punteggiatura e qualche refuso.

Come ho anticipato anche all’inizio della valutazione, spero vivamente che queste mie osservazioni non vengano prese sul personale perché non è assolutamente questa l’intenzione delle giudici.

Stile e lessico: 2/5

Purtroppo nemmeno lo stile mi ha convinta molto e sono estremamente dispiaciuta di dover dare una valutazione così bassa; come per la Grammatica, anche qui il mio scopo non è assolutamente quello di mortificare nessuno, ma sono quello di esprimere la mia sincera opinione personale.

I problemi notati nella Grammatica sfortunatamente si riflettono anche qui: un testo poco curato dal punto di vista dei verbi, della sintassi e della punteggiatura, purtroppo risulta meno gradevole da leggere. Oltre a ciò ho trovato lo stile di scrittura utilizzato eccessivamente schematico e strabordante di ripetizioni. Le parole e gli aggettivi più abusati sono: ragazza, bulle, internet, sangue. Tuttavia ci sono moltissime altre parole che si ripetono, che magari vengono citate una prima volta in una frase per poi continuare a venire ripetute in maniera eccessiva anche in seguito: la totale mancanza di sinonimi ha penalizzato moltissimo la lettura e dato al testo un aspetto trascurato e quasi grezzo.

Di seguito riporto qualche esempio, ma purtroppo devo specificare che questo aspetto accompagna l’intero testo ed è presente in praticamente quasi ogni passaggio.

“…si aiutavano a vicenda con i compiti in classe e con i compiti da fare a casa…” ripetizione di “compiti” che poteva essere evitata scrivendo semplicemente “…si aiutavano a vicenda sia con i compiti in classe che con quelli da fare a casa…”

“Scoprì chi erano realmente quando il giorno precedente era stata invitata a casa di una di loro, e si era messa a giocare a poker con loro” qui, oltre ai problemi relativi ai tempi verbali che ho già segnalato (la forma corretta dovrebbe essere “scoprì chi erano realmente quando venne invitata a casa…” oppure “scoprì chi erano realmente dopo essere stata invitata a casa…”), segnalo la ripetizione di “loro”.

“…ne cliccò una per vedere di cosa si trattava: non aveva mai ricevuto così tante notifiche prima d’ora, e voleva proprio sapere di cosa trattavano…” ripetizione del verbo “trattare” e utilizzo del tempo verbale sbagliato (“voleva proprio sapere di cosa si trattasse”).

“Ti aiuteremo a risolvere i tuoi problemi e a far sparire per sempre i tuoi problemi” ripetizione di “problemi”.

Come accennavo anche all’inizio, le cose da riportare sarebbero molte di più perché questa caratteristica è onnipresente nel testo, ma per questione di comodità ho preferito riportare solo questi esempi.

Nemmeno i dialoghi mi hanno convinta particolarmente perché li ho trovati anch’essi eccessivamente schematici e poco verosimili.

In generale ho trovato il testo estremamente trascurato e schematico: la narrazione scorre veloce e l’impressione è quella di leggere un elenco di azioni, un riassunto invece che un racconto vero e proprio. Ho trovato le varie descrizioni abbastanza piatte, confusionarie e sbrigative, come se il tutto fosse solo poco più di una bozza.

Mi spiace davvero moltissimo dare un punteggio tanto basso perché il testo aveva molte potenzialità e spero davvero che questa mia opinione venga presa semplicemente per quello che è: un parere personale.

Trama: 5/10

Svolgimento e qualità generale: 2/5

L’idea alla base era veramente molto bella, ma secondo me non ne sono state sfruttate appieno tutte le potenzialità. Il tutto scorre con ritmo estremamente veloce e la lettura risulta abbastanza alienante perché non ci si riesce a godere i vari passaggi.

In particolar modo non ho apprezzato il finale dove il demone obbliga la protagonista a diventare la sua fidanzata. Come per il resto, ho trovato questo passaggio estremamente rapido: si è balzati da un passaggio all’altro senza soluzione di continuità, facendo apparire il testo un poco caotico. Avrei tanto voluto sapere perché il demone ci tenesse tanto ad avere una relazione proprio con quella ragazza e, soprattutto, perché ci tenesse tanto a sembrare una comune ragazzina che frequenta la scuola. Come finale risulta estremamente lacunoso e quasi improvvisato.

Mi è piaciuta molto l’idea di utilizzare il peluche per il rito satanico (la dolcezza di un regalo si trasforma in un’arma per la vendetta), ma anche qui avrei preferito un maggior approfondimento di quel passaggio in particolare. In generale ho trovato l’idea molto bellina.

La vendetta: 3/5

Come per la Trama, l’idea alla base era molto bella e decisamente originale, ma secondo me non è stata resa al meglio. Tutti i vari passaggi e varie descrizioni sono estremamente schematiche e frettolose, e non riescono a creare un vero e proprio coinvolgimento con quello che si sta leggendo.

Personaggi: 3/8

Qualità generale dei personaggi: 1/3

Purtroppo devo tornare a ripetermi dicendo che il testo sembra essere una bozza anche sotto l’aspetto dei personaggi. I loro caratteri sono ben identificabili (a tratti anche troppo e si rischia di cadere nello stereotipo), ma si muovono all’interno della narrazione in maniera estremamente rigida, quasi forzata e priva di fluidità: il tutto appare estremamente schematico, come notavo anche nel criterio Scrittura.

Il personaggio che mi è piaciuto meno di tutti (ma che, paradossalmente, era quello con molte più potenzialità degli altri) è stato quello del demone poiché non ho proprio capito le sue intenzioni, le sue motivazioni e nemmeno la sua personalità.

Il protagonista: 2/5

Anche la protagonista, purtroppo, subisce lo stesso trattamento degli altri personaggi: appare appiattita, abbozzata e priva di tridimensionalità. Nel corso del testo erano molti gli spunti che potevano essere utilizzati per dare spessore al personaggio, eppure non ne è stato sfruttato quasi nessuno. La protagonista appare molto grigia, poco approfondita e quasi priva di carisma, ed è veramente un peccato perché aveva molte potenzialità.

Gradimento personale: 2/5

Il testo, purtroppo, non mi è piaciuto molto. Pur avendo molte potenzialità, l’ho trovato estremamente trascurato sotto numerosi aspetti sia stilistici che strutturali.

TOTALE: 12/30


VALUTAZIONE DI ELLI2998


Scrittura: 2/7

Grammatica: 0/2

Purtroppo mi ritrovo ad assegnare questo punteggio perché a livello grammaticale la storia presenta gravi problemi. Per tutto il racconto infatti ritroviamo errori vari, da quelli più leggeri come qualche virgola mancante o qualche refuso, a errori verbali o ripetizioni frequenti e ripetitive appunto. Di seguito riporto vari errori che ho ritrovato, anche quelli più emblematici per ogni categoria citata in precedenza, quindi soprattutto problematiche legate ai verbi e alla sintassi.

“Aveva passato (delle) bellissime giornate con loro”, “uscivano assieme per andare a fare shopping, si aiutavano a vicenda con i compiti in classe e con i compiti”, qui è presente una ripetizione inutile, “[...] gruppo perché quelle tre ragazze si divertivano a (s)pettegolare”, “Scoprì chi erano realmente quando il giorno precedente era stata invitata a casa di una di loro, e si era messa a giocare a poker con loro”, qui viene ripetuto “loro” senza necessità, riporto questa frase ma in realtà questo è uno degli errori più frequenti, la ripetizione di “loro” si ritrova spesso nel corso del testo e risulta per la maggior parte sostituibile o comunque evitabile.

“non aveva mai ricevuto così tante notifiche prima (di allora) d’ora”, “(in) quasi tutti quelli pubblicati dai ragazzi”, “Contattò coloro che credeva fossero sue amiche per chiedere loro (ripetizione) di eliminare il video, ma ridendole in faccia le dissero che è (era invece di è) divertente”, “Passò tutto il giorno a fare le (senza l'articolo) ricerche su internet”, “ […] una soluzione, con la rabbia che piano piano crebbe (il tempo verbale è errato) in corpo e con il desiderio di [...]”.

Qui: “Hai subito molestie, insulti (virgola) fenomeni di bullismo o ti hanno o ti hanno hackerato il profilo facebook” sottolineo la mancanza della virgola e un refuso presente nella ripetizione di “ti hanno”, inoltre Facebook andrebbe scritto con la maiuscola. “Leggins” invece di “leggings”, “Mentre Vanessa ascoltò le sue parole, ad un tratto vide” qui il tempo verbale non è corretto.
Inoltre la frase che riporto in seguito in generale non suona molto bene: “Mi piacerebbe vedere che quel video e i post in cui mi insultano siano rimossi per sempre, e voglio che questo fatto non sia mai accaduto” si potrebbe applicare qualche modifica, come: “Vorrei che il video e i post fossero rimossi e che questo fatto non fosse mai accaduto”.

Qui: “Dopo aver preso un paio di forbici, si fece un taglio sul palmo della mano e iniziò a disegnare un “pentagono”, viene utilizzato il termine “pentagono”, ma in riferimento al rito satanico il simbolo che di solito viene disegnato è il “pentacolo”. Questa frase in generale non suona così bene: “Il prossimo passo fu quello di tingere nel sangue un oggetto che fosse legato a quelle persone che voleva fossero punite” forse anche qui si potrebbe applicare qualche modifica, del tipo: “Il passo successivo fu quello di intingere nel sangue un oggetto legato alle persone che voleva fossero punite”.

“Guardandosi attorno, videro che (senza che)”, “e tutt’un (tutt'a un tratto) provarono paura”. Questa frase forse ha bisogno di qualche modifica: “finendo per venire (venendo infilzata) infilzata da una miriade di punte d’acciaio che sbucarono dal terreno in (trafiggendo ogni parte del suo corpo) ogni parte del suo corpo, di cui alcune si staccarono dal corpo”. “La voce di quella ragazza era sensuale, ma allo stesso tempo le incute (incuteva) terrore” è stato utilizzato un tempo verbale sbagliato.

Come scritto sopra questi sono alcuni errori, non tutti quelli che ritrovato. Ci tengo ovviamente a sottolineare che non è mia intenzione sminuire il testo, riporto solo le mie considerazioni e le problematiche che ho notato, spero che queste non vengano prese sul personale perché, come scritto anche da Valeria nella sua valutazione, non rientra per nulla nei nostri obbiettivi quello di sminuire il racconto.

Stile e Lessico: 2/5

Purtroppo lo stile risente dell'impatto negativo della grammatica perché non risulta particolarmente scorrevole la lettura a causa degli aspetti sottolineati nel criterio precedente. La ripetizione di vari termini e la composizione di varie frasi rendono il racconto “saltellante” a livello di lettura, infatti il lettore fatica a godersi a pieno la storia perché il ritmo viene spezzato da queste problematiche. Alcune frasi con all'interno varie ripetizioni sono riportate nel criterio della grammatica e rappresentano uno dei problemi presenti, come ad esempio la frase: “Scoprì chi erano realmente quando il giorno precedente era stata invitata a casa di una di loro, e si era messa a giocare a poker con loro”. Lo stile in generale è piuttosto diretto, forse troppo, non si avverte più di tanto un volume delle scene descritte e dei personaggi, il tono viene recepito come troppo piatto. Anche il lessico non mi ha del tutto convinta, non è sempre coerente, a volte i personaggi utilizzano un lessico che non sembra fondersi al meglio con il modo in cui sono stati caratterizzati all'inizio o con il modo in cui il lessico funziona all'inizio della storia, subisce qualche sbalzo diciamo.

Trama: 4/10

Svolgimento e qualità generale: 2/5

La storia secondo me ha qualche sprazzo di originalità e c'è qualcosa nell'idea alla base che è intrigante, questo aspetto legato al rito, alla vendetta, al mondo paranormale ecc. ecc. Peccato che questi non vengano sviluppati al meglio, penso ad esempio al modo in cui la protagonista arriva ad eseguire il rito trovato per caso su questo sito. Non sembra farsi particolari domande, semplicemente esegue questo rito, tagliandosi ed eseguendo tutti i passaggi. Pensa sia un “rito portafortuna”, ma in ogni caso non mi ha convinta questa sequenza di eventi, la ragazza cede troppo facilmente e esegue tutto in modo sbrigativo, si fida di un qualcosa letto per caso su internet senza ragionarci più di tanto. Un altro evento a mio vedere non costruito al meglio è quello riguardante l'incontro con la ragazza demone alla fine, non ho compreso la motivazione dietro alla richiesta della ragazza demone, ovvero quella di fidanzarsi con la protagonista. Quest'ultima ha già perso l'anima, perché dovrebbe anche essere costretta a fidanzarsi con un demone? E perché questo demone ci tiene tanto ad adottare i panni di un'adolescente e vivere all'apparenza come tale? Questi aspetti non vengono approfonditi e in generale ci sono vari passaggi del testo che potevano di certo essere maggiormente sviscerati.

La vendetta: 2/5

La vendetta è presente ed è una vendetta anche parecchio oscura e “definitiva” oserei dire, ma il modo in cui si arriva a questa e come la vendetta viene rappresentata è ciò che mi ha portata ad assegnare questo punteggio. È tutto molto frettoloso, il rito, la morte di queste ragazze che da addormentate e in questo mondo degli incubi vengono uccise da questi esseri demoniaci, insomma accadono questi fatti, ma non ci si prende il giusto tempo per soffermarsi sugli eventi o ampliare le scene. Ad esempio avrei gradito una maggiore descrizione del luogo oscuro dove vanno a finire la ragazze per poi essere uccise, oppure anche una concentrazione maggiore sugli eventi post morte delle tre.

Personaggi: 3/8

Qualità generale dei personaggi: 1/3

Non sento di aver conosciuto davvero i personaggi, sono in generale piuttosto schematici, svolgono il loro compito all'interno del racconto e portano avanti la narrazione con i loro gesti, ma a livello di personalità non sento di avere un'idea chiara. Rappresentano quasi un ruolo, uno stereotipo, ad esempio le bulle, i ragazzi che fanno commenti sessisti e la protagonista arrabbiata vittima di un tradimento che arriva a compiere un gesto che si rivela molto più grave del previsto. Il demone resta uno dei personaggi più oscuri perché avrei voluto comprendere di più le sue intenzioni e il suo reale obbiettivo riguardo alla protagonista.

Il protagonista: 2/5

Come per il criterio precedente mi dispiace davvero molto dover assegnare questo punteggio, ma il discorso si ripete anche per lei. Non ho avvertito una particolare struttura, in lei non emerge una chiara e costruita caratterizzazione, appare piatta. Vorrei ribadire anche quello che ho scritto nel criterio legato allo svolgimento e alla qualità generale, ci sono certe azioni o decisioni che lei compie che non vengono approfondite, sembra reagire in un determinato modo senza una ragione precisa.

Gradimento Personale: 2/5

Sono convinta del fatto che la tua storia poteva spiccare per originalità e certi punti restano interessanti sotto questo aspetto, ma in generale purtroppo lo svolgimento e il lato stilistico non hanno permesso all'idea di base di emergere a pieno in modo ottimale.

TOTALE: 11/30


PUNTI BONUS: + 2 (PER L'ORIGINALITÀ)

TOTALE FINALE: 25/60
OFFLINE
Post: 250
Giudice*****
27/05/2024 15:26
 
Quota

TERZO POSTO


Titolo: La Terra Vibra

Autore: Nina Ninetta


Oggetto Scelto: Lettera dimenticata nella cassetta

VALUTAZIONE DI INKY_CLOUDS

Scrittura: 4/7

Grammatica: 1/2

La grammatica nel complesso è abbastanza buona, ma purtroppo ho trovato una serie di errori e inesattezze che non mi hanno permesso di dare punteggio pieno.

Nella frase “Quando varcò la soglia dell’ufficio del procuratore distrettuale Salvatore Diomede, annunciandosi dopo un paio di colpi con le nocche.” manca il verbo portante, infatti la frase è costituita solo da due subordinate senza alcuna principale.

Ho notato che, quando un dialogo viene ripreso dal personaggio, alcune volte la cosa è segnalata da un punto mentre altre volte da una virgola o con i due punti. Riporto come esempio “«Silvia?» La ragazza sobbalzò udendo la voce di Diomede. «Puoi riferire agli agenti Stabile e Rocco di raggiungermi in ufficio?»” e “«No, signora» rispose il tenente Stabile, «la situazione è un po’ più complicata».” Si tratta di minuzie, nulla di veramente grave ma dato che ho notato questa piccolezza mi sembrava il caso di segnalarlo.

Il testo non è omogeneo nel modo in cui vengono scritti i numeri, a volte in cifra e altre volte in lettere. Riporto come esempio “un omone di 56 anni” e “Non sentiva quel nome da quanti anni? Venti forse?”. Anche qui, non sono presenti degli errori gravi, però il testo andrebbe omologato.

“«Non era mio padre da anni» ci tenne a specificare Katia.” scritta in questo modo la frase non ha troppo senso e non è nemmeno troppo corretta da un punto di vista grammaticale, una forma più corretta potrebbe essere “Non è più mio padre da anni” oppure “Non lo consideravo più mio padre da anni”.

“casa famiglia” andrebbe scritto con il trattino in mezzo.

“…si accomodarono l’uno di fronte all’altro” essendo un uomo e una donna, la forma corretta dovrebbe essere “…l’uno di fronte all’altra”.

Stile e lessico: 3/5

La prima parte della storia mi era piaciuta moltissimo, la tensione e la curiosità erano palpabili, però nella seconda metà il pathos è scemato molto. Lo stile, inizialmente accattivante, si è poi appiattito trasformando la narrazione in un semplice elenco di azioni e l’effetto finale è una sensazione di appiattimento delle vicende e dei personaggi. Segnalo anche che certi passaggi e chiarimenti sono stati ripetuti inutilmente in più occasioni, bloccando un poco il ritmo di lettura.

In generale lo stile mi è piaciuto e, soprattutto all’inizio, mi aveva catturata molto, ma col proseguire delle vicende lo stile si semplifica moltissimo risultando, verso la fine, abbastanza grigio.

Trama: 5/10

Svolgimento e qualità generale: 3/5

La trama segue quasi perfettamente lo stile, sia per le sue qualità che per le sue problematiche. L’inizio era estremamente accattivante, ma dopo il primo flashback il ritmo accelera in

maniera brusca e inaspettata trasformando la narrazione, come ho già scritto nel precedente criterio, in un semplice elenco di accadimenti. Con un ritmo così serrato i vari accadimenti corrono troppo velocemente e diventa più difficile provare coinvolgimento per le varie situazioni vissute dalla protagonista. Più che una storia “vera e propria” l’impressione è quella di leggere un riassunto. C’è una rottura netta tra il ritmo accattivante e ben ponderato della prima parte e quello eccessivamente riassuntivo della seconda. Inoltre, verso la fine, risulta abbastanza semplice intuire cosa sia successo davvero tra la protagonista e Gegè.

Inoltre non mi è ben chiaro come abbiano fatto i numerosi abitanti della dimora/casa-famiglia a non accorgersi per tutti quegli anni di una lettera nella cassetta della posta. Gli stessi personaggi si pongono la stessa domanda, ma il testo non offre alcun tipo di spiegazione creando così un piccolo buco di trama. La questione, secondo me, era risolvibile abbastanza semplicemente scrivendo, magari, che la lettera era rimasta incastrata tra due lamiere o qualcosa di simile.

In generale la storia era molto interessante, ma credo non sia stata resa al meglio delle sue potenzialità.

La vendetta: 2/5

La traccia del contest era (faccio copia-incolla dal bando) “Il vostro protagonista è stato tradito da qualcuno di cui si fidava… e non ha nessuna intenzione di dimenticare l’accaduto…”.

In questo testo, seppur presenti, la questione della vendetta e del tradimento vengono gestiti in maniera abbastanza fumosa. Questa mia impressione è dovuta al fatto che, in fin dei conti, è la protagonista a tradire la fiducia del ragazzo e non il contrario. Anna si sente sì tradita dal rifiuto di Gegè ma quella che attua è una ripicca a tutti gli effetti, ripicca che l’ha portata a tradire la fiducia di una persona che si fidava talmente tanto di lei da darle un incarico intimo e importante (una sorta di testamento).

Per come è stato scritto il testo, ho trovato che la consegna non sia stata rispettata del tutto. L’intero testo gioca moltissimo sulla percezione che Anna ha della situazione, ma se si analizza ciò che è successo da un punto di vista più oggettivo, le sue azioni rientrano più nella “ripicca” che nella “vendetta vera e propria”.

Personaggi: 4/8

Qualità generale dei personaggi: 1/3

La storia d’amore tra Salvatore e Anna è poco più di una bozza, descritta in maniera estremamente sbrigativa. E non ho apprezzato particolarmente la velocità con cui l’uomo accetti le azioni passate della donna; non fraintendermi, è assolutamente plausibile che Salvatore continui ad amarla perché, come dice anche il testo, nel mentre è diventata una donna completamente diversa, ma tale accettazione avviene secondo me in maniera troppo rapida, come se ciò che ha fatto Anna da ragazza non avesse alcuna importanza.

Il protagonista: 3/5

Anna/Katia è ovviamente il personaggio più approfondito, quello gestito meglio e, aggiungo, anche quello che mi è piaciuto di più. Come ho già detto nello Stile e nella Trama, è nell’inizio che il testo dà il meglio di sé e per i personaggi non si fa eccezione. Katia è un personaggio che mi ha affascinata subito: bellissima e misteriosa. Con la sua comparsa si è creata subito un’atmosfera accattivamene e ricca di tensione. Tuttavia, come appunto dicevo, anche lei perde moltissimo spessore durante la lettura: invece di venire approfondito attraverso la scoperta del suo passato, il suo personaggio perde carisma e personalità. Il tutto è sempre dovuto allo stile eccessivamente asciutto e al ritmo troppo veloce.

Il passato di Anna corre veloce ed è quasi possibile afferrarlo per gustarselo come si deve: sappiamo ciò che le è accaduto, questo sì, ma la sua figura non ha reso il meglio durante questo processo.

Inoltre ho trovato un poco inverosimile il fatto che, in quasi quarant’anni, la donna non si sia mai interrogata sulla scomparsa di Gegè. Nel testo è stato spiegato che Anna si è chiusa nelle proprie illusioni fino a dimenticarsi quasi dell’accaduto, ma trovo ugualmente abbastanza bizzarro che in un lasso di tempo così ampio non si sia mai posta domande sulla vicenda (soprattutto considerando quanto fosse pericoloso suo padre). E anche dopo la scoperta della morte dell’uomo Anna non pare eccessivamente turbata, anzi sembra subito pronta a dimenticare nuovamente l’accaduto.

Gradimento personale: 3/5

Prima di tutto devo dire che ho apprezzato moltissimo il piccolo riferimento a “Back to Black”, il film di Amy Winehouse, mi sarebbe piaciuto moltissimo andarlo a vedere al cinema.

In generale il racconto mi è piaciuto e l’inizio mi ha incuriosita moltissimo. Mi spiace solo per la piega che ha preso in seguito perché secondo me aveva molte potenzialità. Nonostante tutto è stata una lettura estremamente interessante.

TOTALE: 16/30


VALUTAZIONE DI ELLI2998

Scrittura: 5/7

Grammatica: 2/2

Assegno punteggio pieno alla grammatica perché non ho ritrovato particolari errori, a parte qualche minuzia. Ho notato l'uso errato di un punto, al termine della frase: “Quando varcò la soglia dell’ufficio del procuratore distrettuale Salvatore Diomede, annunciandosi dopo un paio di colpi con le nocche.” invece della virgola. Inoltre nella frase: “[...] si accomodarono l’uno di fronte all’altro” essendo un uomo e una donna, la forma corretta è “l’uno di fronte all’altra”.

Stile e Lessico: 3/5

Lo stile è pulito e chiaro, ho apprezzato il modo in cui hai adattato lo stile e il lessico ai vari personaggi, ad esempio nella lettera scritta da Gegè per Anna il lessico è cucito sul personaggio di Gegé, che come viene sottolineato in più occasioni è un individuo con un'istruzione bassa, che adotta un linguaggio basico dove sono presenti errori verbali. Lo stile e il ritmo, oltre alla chiarezza di cui stavo parlando in precedenza, da un certo punto in poi seguono una sequenza più veloce, la storia ha degli sbalzi e sembra diventare una scia di azioni rapide. Si ha la sensazione di saltare da un momento all'altro e se all'inizio si analizzano le emozioni di Anna o ci si addentra comunque maggiormente in una narrazione sensoriale ed emotiva, man mano che il racconto va avanti il tutto diventa più netto, veloce appunto e perde quella sfera introspettiva ed intima iniziale. Inoltre lo stile iniziale riesce a catturare subito il lettore e a renderlo curioso nei confronti della vicenda e del personaggio di Anna, quindi lo stile funziona bene fino alla metà circa, per poi diventare piuttosto piatto.

Trama: 5/10

Svolgimento e qualità generale: 2/5

Ci sono alcuni aspetti che nel corso del racconto non mi hanno del tutto convinta a livello appunto di trama/svolgimento. Parlando ad esempio della lettera e del suo ritrovamento, mi è sembrato strano che nel corso di tutti gli anni passati, essendo il luogo diventato anche una casa-famiglia ed essendo quindi abbondantemente frequentato, nessuno abbia mai ritrovato o notato questo oggetto. Inoltre non mi ha del tutto convinta la reazione di Salvatore alla confessione di Anna (ne parleremo meglio anche nel criterio dedicato ai personaggi). Nel corso del racconto viene enfatizzato più volte il rapporto fra i due e la profondità del loro legame, ma ho trovato strano il fatto che Anna non abbia mai pensato di rivelare all'uomo la questione della ripicca fatta successivamente al rifiuto di Gegé e quindi al suo essere indirettamente collegata alla sparizione del ragazzo. Inoltre, un altro aspetto che mi ha fatta un poco storcere il naso è il fatto che Anna ammette di non aver mai ricollegato il suo gesto alla probabile morte di Gegé prima del ritrovamento della lettera e del suo dialogo con Salvatore. Pensava ad una scomparsa, ma non alla morte, come dice qui: “Prima di oggi, non ti è mai venuto il dubbio che tuo padre l’avesse fatto ammazzare?” “No, credevo lo avesse mandato via per allontanarlo da me, così come mi aveva detto. Semplicemente gli ho creduto.” Ecco, lei successivamente continua a negare e a giustificarsi, ma non ho trovato del tutto convincente questo suo non sospettare di un omicidio. A parte questi punti di cui abbiamo parlato, lo svolgimento risente di ciò che ho scritto nello stile, senza dubbio in alcuni frangenti scorre bene e funziona, ma da un certo punto in poi è un poco calante.

La Vendetta: 3/5

Diciamo che la vendetta è presente, nel senso che Anna si “vendica” di Gegè per il rifiuto subito, ma a mio vedere non è una vendetta forte o piena. Assomiglia più ad una ritorsione, un dispetto fatto in un momento di rabbia, d'impulso. Si comprende che Anna non voleva di certo puntare su una vendetta meditata e crudele, semplicemente si è lasciata andare alla rabbia e al desiderio di farla pagare in un qualche modo a Gegé perché si sentiva umiliata e respinta, quindi ha puntato su questa ripicca. Non poteva sapere come sarebbero andate le cose, avrebbe potuto riflettere di più conoscendo il padre, ma non lo ha fatto, si è abbandonata alla rabbia. È presente anche una doppia vendetta se vogliamo nel racconto, ovvero quella del padre di Anna nei confronti di Gegé, quindi un omicidio preparato apposta per il ragazzo che ha molestato sua figlia. Quindi appunto la vendetta c'è, ma non è una vendetta piena come scritto in precedenza, assomiglia ad altro.

Personaggi: 5/8

Qualità generale dei personaggi: 1/3

Qui subentra il discorso precedente, la reazione di Salvatore alla confessione di Anna, che lei si ritrova a dover fare dopo la lettera, non è del tutto in linea con l'evento. Comprendo l'affetto che c'è fra i due, il fatto che in passato oltre all'amicizia ci fosse anche una storia d'amore e che in generale il rapporto è di certo forte e intenso, oltre che lungo perché si conoscono da molti anni. Inoltre è chiaro che è presente ancora dell'affetto da parte di Salvatore (intendo a livello sentimentale), però il suo perdonare Anna nell'immediato non mi ha convinta. Proprio per la forza del rapporto è strano che Anna non si sia confidata prima, forse aveva paura certo, ma resta un punto debole della storia. Inoltre avrei gradito più enfasi sulla storia d'amore fra i due, questa è descritta brevemente. Si parla molto di più dell'amicizia pre e post fine storia d'amore, ma della storia in sé non sappiamo molto. Assegno questo punteggio quindi perché concentrandoci soprattutto sul personaggio secondario di Salvatore non ho ritrovato molta coerenza nelle sue reazioni, comprendo che l'affetto che prova smussa la situazione e lo porta a comprendere Anna (anche perché sa quello che ha passato ed è con lei da molti anni), ma non mi hanno comunque convinta, troppo deboli ed immediate.

Il Protagonista: 4/5

Avrei gradito più enfasi sugli “errori” di Anna, si parla molto di lei come un'eroina (giustamente perché quello contro cui ha dovuto lottare richiede forza e coraggio), ma le parti che mi hanno affascinata di più sono state quelle in cui viene mostrata la sua umanità o i suoi momenti di fragilità nel corso di tutti gli anni passati, perché questi aggiungono molto spessore al personaggio. Ad esempio la sua rabbia contro Gegé e il grave errore commesso, oppure i momenti di caduta o debolezza durante gli anni di lotta contro il sistema per la la libertà, oppure il momento di forte dolore per la morte della madre. Insomma in generale mi è piaciuto molto il personaggio di Anna, come dicevo avrei forse enfatizzato questi momenti, ma sei comunque riuscita a costruire un bel personaggio, di certo ben caratterizzato.

Gradimento personale: 3/5

Assegno questo punteggio soprattutto per ciò che ho scritto nel criterio dedicato allo svolgimento, perché i punti citati sono ciò che ha indebolito il racconto. In generale ho gradito la tua storia, mi è piaciuta l'idea alla base e il personaggio di Anna. Peccato per le reazioni di Salvatore e alcune situazioni che non si incastrano del tutto.

TOTALE: 18/30

PUNTI BONUS: +1 (TITOLO)

TOTALE FINALE: 35/60
OFFLINE
Post: 250
Giudice*****
27/05/2024 15:31
 
Quota

SECONDO POSTO

Titolo: Tra il Torto e la Ragione

Autore: Felinala


Oggetto Scelto: Specchio rotto

VALUTAZIONE DI INKY_CLOUDS

Scrittura: 5/7

Grammatica: 2/2

In generale la grammatica è ottima e merita punteggio pieno. Segnalo solo che, di tanto in tanto, manca qualche virgola e che sono presenti alcuni refusini che riporto in seguito. Nulla di così grave da dover abbassare il punteggio.

“il suo ricordo è ancora impresso…” la frase dovrebbe iniziare con la lettera maiuscola.

“…dove lo avevo dimenticato,e averlo guardato…” manca uno spazio dopo la virgola. “Dispiaciuta (Le volevo bene e di…” dopo la parentesi la frase dovrebbe iniziare con una lettera minuscola.

“Quando tornai nelle stanza…” dovrebbe essere “nella”.

“Che bello! posso averlo?” manca la lettera maiuscola in “Posso”.

Inoltre segnalo che in vari punti, soprattutto dopo i dialoghi, mancano delle maiuscole dopo i puntini di sospensione. Riporto come esempio la seguente frase: ““Non l’ho fatto apposta…” mi sussurrò.”. Di per sé questi non sono errori veri e propri, ma dato che dopo i punti di sospensione hai sempre utilizzato la lettera maiuscola, bisognerebbe mantenere questa regola per l’intera durata del testo.

Come anticipavo già all’inizio della valutazione, questo sono solo minuzie che non gravano per nulla sul testo.

Stile e lessico: 3/5

Lo stile di scrittura è decisamente molto carino, ma purtroppo l’ho trovato anche un poco anonimo. Il testo mantiene sempre lo stesso tono e lo stesso ritmo per l’intera durata della narrazione e questo, alla lunga, appiattisce un poco quelle che sono le potenzialità del racconto. La prima parte di narrazione mi è piaciuta decisamente di più rispetto alla seconda, l’ho trovata molto accattivante ma poi, proseguendo, il tutto resta abbastanza monotono e statico, facendo perdere un poco la curiosità per gli eventi.

Non ho apprezzato particolarmente l’abuso delle parentesi: in quantità minore avrei gradito moltissimo la cosa, ma secondo me ne hai messe un po’ troppe e questo ha spezzato in certe occasioni il filo della lettura.

Purtroppo nemmeno i dialoghi (pur essendo pochi) mi hanno convinta del tutto perché mi hanno dato la sensazione di essere eccessivamente artificiosi, poco spontanei e non verosimiglianti.

In generale ho trovato questo stile di scrittura molto carino, spontaneo e in linea con la giovane età delle protagoniste, ma purtroppo ho anche trovato che avesse qualche mancanza soprattutto nel ritmo e nella capacità di creare tensione narrativa. Ho trovato questo racconto abbastanza freddo di emozioni e un po’ distaccato: ci

sarebbero state molte cose interessanti da approfondire, ma la narrazione si è concentrata troppo sullo scorrere degli eventi senza soffermarsi su qualche approfondimento particolare.

Trama: 6/10

Svolgimento e qualità generale: 3/5

La trama è molto semplice e lineare: la protagonista viene tradita dalla ragazzina che credeva sua amica e decide di vendicarsi di lei. L’idea alla base della storia è molto interessante ma, così come per lo stile, è stata resa in maniera molto fredda e statica. Secondo me ciò che è mancato al testo è stato soprattutto un focus sulle emozioni della protagonista che avrebbe certamente arricchito e dato spessore alla trama.

La vendetta: 3/5

La vendetta attuata dalla protagonista è semplice quanto efficace: far togliere la maschera alla “perfetta” Milly davanti a tutta la classe. Questo passaggio era chiave, fondamentale eppure il testo non si è concentrato quasi per nulla su questo passaggio dedicandogli solo poche righe. L’idea alla base era molto buona e ho apprezzato anche il senso di rimorso che attanaglia la protagonista, però non ho percepito troppe emozioni durante quella scena. Scendo me sarebbe stato molto meglio descrivere il tutto in maniera decisamente più approfondita per far godere appieno al lettore la vendetta della protagonista.

Personaggi: 4/8

Qualità generale dei personaggi: 1/3

Come ho già anticipato nei criteri precedenti, il tutto ci appare abbastanza piatto e distaccato e questa è la stessa impressione che ho avuto anche dei protagonisti. Avrei voluto sapere di più di Milly, capire meglio come ragionava e come riusciva a ingannare tutti i compagni tanto bene. Avrei anche voluto leggere di più sulla sua crisi isterica nel finale, ma il testo non ha lasciato troppo spazio a questo personaggio. Altro spetto che, a mio parere, sarebbe stato interessante approfondire era la reazione dei compagni al comportamento di Milly.

Il protagonista: 3/5

Qui mi trovo abbastanza a ripetere ciò che ho già detto in altri criteri: l’idea alla base era molto buona ma non è stata sviluppata appieno nelle sue potenzialità. Ci sono moltissimi punti nel corso del testo che lasciavano spazio a un approfondimento e a un’analisi ulteriore della protagonista, ma il racconto è rimasto molto superficiale sulla questione. È veramente un peccato perché le cose da dire non mancavano ed erano tutte estremamente interessanti.

Gradimento personale: 3/5

Il racconto mi è piaciuto, in generale l’ho trovato di buona qualità ma troppo rapido e, a tratti, superficiale. Si è trattata ugualmente di una lettura gradevole e interessante.

TOTALE: 18/30


VALUTAZIONE DI ELLI2998


Scrittura: 4/7

Grammatica: 1/2

Assegno questo punteggio per la presenza di vari refusi e in generale la mancanza di varie virgole nel corso del testo. La grammatica è comunque buona, la presenza di questi refusi non arriva a disturbare particolarmente la lettura, ma ho deciso di togliere un punto perché ne ho ritrovati vari in giro per il racconto. Ne riporto qui alcuni: “il suo ricordo è ancora impresso…” qui è stata inserita una minuscola al posto di una maiuscola. “Dispiaciuta (Le volevo bene e di…” ho notato la presenza di una maiuscola dopo la parentesi. “Quando tornai nelle (nella) stanza…”, “Si mostrò molto delusa, posò il mio prezioso specchio e in breve ci mettemmo a giocare a stai calmo” penso tu intenda il gioco vero e proprio chiamato “stai calmo”, in questo caso l'inserimento delle virgole avrebbe aiutato nella comprensione. Non conoscevo questo gioco quindi sulle prime pensavo fosse un errore grammaticale più grave. “…dove lo avevo dimenticato,e averlo guardato…” manca lo spazio dopo la virgola. In generale come dicevo parliamo di piccoli refusi, il mio punto mancante è dovuto solo alla quantità di questi.

Stile e Lessico: 3/5

Lo stile scorre bene pensando anche al genere di racconto e ai personaggi presenti, ovvero due bambine. Resta però uno stile piuttosto statico, non ha particolari momenti di picco o cambiamento, resta sempre sullo stesso tono e fino ad un certo punto funziona, ma circa dalla metà in poi inizia ad essere troppo fisso appunto. Ho apprezzato il fatto che il lessico utilizzato sia per buona parte in linea con l'età delle protagoniste, anche nei dialoghi. Secondo me con un maggiore accento sulla descrizione delle emozioni della protagonista e una costruzione di un crescendo più logorante (pensando appunto alla vendetta che viene preannunciata) il racconto avrebbe potuto essere più intenso, in questo modo invece questa staticità citata sopra sembra avvolgere anche le emozioni e l'impatto sul lettore che queste hanno.

Trama: 8/10

Svolgimento e qualità generale: 3/5

Qui torna un po' il discorso precedente, a livello di struttura abbiamo senza dubbio uno svolgimento chiaro, ovvero la protagonista viene tradita dalla sua amica che con un gesto diciamo puramente dispettoso e crudele rompe un bene per lei prezioso. Il problema per me è nell'evoluzione di questa idea di base, che viene sviluppata in modo molto diretto. Abbiamo una breve descrizione di Milly per farci capire il tipo di personaggio con cui abbiamo a che fare, poi passiamo subito alla scena fra le due e alla rottura dello specchio con conseguente desiderio di vendetta che monta nella protagonista. Lei si vendica distruggendo ciò che per Milly è più prezioso e il racconto finisce con una breve frase che ci fa capire cosa è accaduto dopo il gesto. È una storia di base molto diretta, forse troppo in alcuni punti, dove una maggiore costruzione avrebbe potuto enfatizzare la vicenda.

La Vendetta: 5/5

Mi è piaciuta la vendetta, parliamo ovviamente di bambine quindi è normale che la ripicca in questione non sia un qualcosa di troppo grande (o malvagio a livelli esagerati insomma) anche se per una bambina appunto è un gesto avvertito come terribile e ha una sua logica ben precisa che si ricollega anche al modo in cui viene descritta Milly all'inizio, con questi lunghi capelli biondi e con il fatto che tutti la paragonino ad un angelo, nell'aspetto e nel comportamento. La protagonista distrugge in tutti i sensi l'immagine angelica di Milly, rovinando i suoi capelli e mostrando a tutti la vera natura della bambina. Ci tengo anche a dire una parola sull'oggetto scelto ed inserito nella storia ovvero lo specchio rotto. Mi è piaciuto molto il modo in cui lo hai inserito, la storia ruota attorno anche a questo specchio che scatena tutta la vicenda e la parentesi vendicativa, quindi ottimo lavoro!

Personaggi: 5/8

Qualità generale dei personaggi: 2/3

Mi rimane la curiosità riguardo al vero carattere di Milly che fino al momento in cui appunto trapela la sua natura, riesce ad ipnotizzare tutti, ad essere vista e recepita come una bambina perfetta. Tutti la amano, compresi i compagni che solitamente a quell'età non ci mettono molto a giudicare negativamente un compagno o a cambiare idea su questo. Mi ha sorpresa il fatto che la protagonista sembra accorgersi della vera Milly dopo il gesto dello specchio, ma da ciò che sappiamo lei (come gli altri compagni) non avevano mai notato prima di allora un qualcosa, un gesto, una smorfia, un comportamento, che potesse far intuire che Milly in realtà non era una bambina così perfetta e buona verso gli altri. Avrei quindi gradito magari un qualcosa che potesse far intuire l'inizio di qualche sospetto sulla bambina da parte o della protagonista o anche dei compagni (perché a quell'età se si nasconde in modo così forte la propria personalità per apparire come un qualcuno che non si è, ci possono essere momenti in cui non volendo questo aspetto di falsità fuoriesce).

Il Protagonista: 3/5

Avrei gradito un maggiore approfondimento sulla protagonista, sento di non averla compresa del tutto o comunque di averla conosciuta solo in parte. Di lei sappiamo che è amica di Milly, che comprende subito cosa c'è dietro alla facciata di finta innocenza dell'altra bambina dopo il gesto dello specchio e che si vendica in modo astuto. A livello di personalità però un maggiore approfondimento avrebbe potuto aggiungere un livello di caratterizzazione al personaggio.

Gradimento Personale: 3/5

Penso che il tuo sia senza dubbio un racconto gradevole e ben strutturato, peccato per la staticità dello stile e la velocità della vicenda che in alcuni punti avrebbe potuto brillare maggiormente con più approfondimento e costruzione. La vendetta presente si adatta bene ai personaggi e alla vicenda, racchiude un nocciolo diabolico anche seall'apparenza è semplice, perché colpisce dove fa più male, uno dei punti deboli di Milly.

TOTALE: 20/30


TOTALE FINALE: 38/60
OFFLINE
Post: 250
Giudice*****
27/05/2024 15:37
 
Quota

PRIMO POSTO

Titolo: Non che mi Importasse...

Autore: mystery_koopa


Oggetto Scelto: Vecchia chiave in ferro

VALUTAZIONE DI INKY_CLOUDS

Scrittura: 6/7

Grammatica: 2/2

La grammatica è perfetta, personalmente non ho trovato nemmeno un refuso. Unica cosa che segnalo, ma è veramente una minuzia, sono qualche D eufonica di troppo.

Stile e lessico: 4/5

Lo stile mi è piaciuto veramente molto! L’ho trovato perfettamente ponderato nella gestione del ritmo, nell’alternarsi tra mistero e rivelazioni e, soprattutto, tra descrizioni e azione. Mi sono piaciute veramente moltissimo anche le varie descrizioni ambientali, molto evocative. Unica cosa che proprio non ho capito è stato l’uso del corsivo in alcuni paragrafi, non ho colto il senso di questo cambiamento improvviso.

Inoltre segnalo la presenza di un paio di ripetizioni evitabili nelle seguenti frasi:

“Salita un secondo prima della chiusura delle porte mi ero accasciata sul primo sedile che avevo trovato, affannata, respirando a fatica per lo sforzo della corsa.” qui c’è la ripetizione prima-primo.

“Uscita dalla stazione venni investita dal vento freddo, il mio cuore mancò un battito. Mi strinsi nella sciarpa guardando il cielo, bianco freddo.” qui invece segnalo la ripetizione di freddo.

Inoltre segnalo che nella frase “Notai per prima cosa gli occhi rossi, sicuramente aveva pianto per strada. Era molto più minuta di come mi era sembrata in foto, un po’ come se la sua debolezza nei confronti di Riccardo si fosse trasferita anche al corpo” il termine “debolezza” stona abbastanza e crea un poco di confusione; suggerirei di sostituirla con “…come se il suo dolore si fosse trasferito…”

Queste sono ovviamente minuzie, in generale lo stile mi è piaciuto moltissimo e ho trovato il lessico abbastanza azzeccato. La narrazione mi ha coinvolta e affascinata fin da subito, ottimo lavoro!

Trama: 7/10

Svolgimento e qualità generale: 4/5

Questa storia è veramente molto accattivante e la curiosità resta accesa fino all’ultima riga. Inizialmente l’unica domanda che sorge è “chi è questa donna e dove sta andando?”, ma poi ne spuntano fuori molte altre come funghi: “come si vendicheranno le due donne?”, “cosa contiene la cassaforte?”, “cosa accadrà adesso?”. Il testo è un crescendo di curiosità che tiene sempre sulle spine il lettore. Veramente ottima struttura, ottima costruzione e ottimo ritmo.

Ho adorato il ruolo e l’importanza che hai dato alla vecchia chiave, così come ho apprezzato moltissimo tutte le varie, piccole descrizioni che hai disseminato lungo il testo.

Il dettaglio del nonno finto partigiano mi ha veramente fatto sorridere: questo Riccardo non sarebbe in grado di dire la verità nemmeno sotto tortura.

Solo un paio di cose non mi hanno convinto del tutto.

La prima: non ho capito cosa intendesse la protagonista con la sua battuta finale “Certo, era un ragazzino e lo sarebbe sempre stato, ma so che capì quello che gli volevo dire.”. Riccardo avrà capito, ma io sono rimasta abbastanza confusa: la donna intende forse dichiararsi nuovamente all’uomo dicendogli di essere ancora innamorata?

Invece come secondo punto devo dire che avrei gradito un approfondimento maggiore sul come le due donne hanno scoperto al tradimento e reagito lì sul momento.

La vendetta: 3/5

Adoro quelle storie dove l’amante e la moglie si alleano per vendicarsi dell’uomo che le ha tradite, sono tra le mie preferite.

La vendetta, in questo caso, è molto soft: semplicemente Riccardo viene lasciato da entrambe, com’è giusto che sia. Sinceramente mi aspettavo molto di più dalla fatidica cassa e, se da un lato ho apprezzato che in realtà fosse vuota (esattamente come il suo proprietario), dall’altra mi ha abbastanza deluso questa cosa. In tutto ciò, non ho capito qual era lo scopo di Isabella: si era portata dietro una valigia e questo lascia intendere che avesse intenzione di derubare Riccardo, ma non capisco perché alla fine non lo faccia davvero. La donna probabilmente si aspettava di trovare qualche “tesoro sentimentale” ma l’intenzione di derubarlo c’era comunque in ogni caso, quindi mi chiedo perché non prendergli l’assicurazione dell’auto o qualche soldo giusto per fargli un dispetto (alla fine si parla sempre di compiere un furto).

In sintesi, mi è piaciuta molto l’idea ma non ho apprezzato il fatto che, alla fine della storia, Isabella non abbia portato a termine la propria vendetta.

Personaggi: 7/8

Qualità generale dei personaggi: 2/3

Rosa non è un personaggio molto approfondito, ma quel poco che si riesce a vedere è estremamente toccante: una donna affranta e tradita che ha perso ogni certezza. La si vede poco, ma quel poco che si è visto mi è piaciuto molto perché ho trovato il suo comportamento estremamente spontaneo e verosimile.

Lo stesso vale per Riccardo che si rivela essere, a tutti gli effetti, il classico infame: una persona superficiale, egoista e meschina. Viene da chiedersi cosa vi abbiano trovato in lui le due donne. Forse questo personaggio viene approfondito anche meno rispetto alla moglie, ma capisco le motivazioni che ti hanno spinto verso questa scelta.

Ti segnalo solo che avrei davvero gradito qualche descrizione estetica in più dei diversi personaggi, protagonista compresa.

Il protagonista: 5/5

Ho adorato questa protagonista fin dalle prime righe, sembra una personalità estremamente indipendente e originale ma incastrata in un sentimento estremamente comune: la delusione amorosa. Ho adorato il modo in cui Isabella ha tentato di auto-illudersi per tutto il racconto, per poi cedere alla realtà dei fatti di essere ancora innamorata di quell’infame. Questa protagonista, con la sua semplicità e spontaneità, mi ha conquistata subito e mi piacerebbe davvero rivederla in qualche altro racconto in futuro.

Gradimento personale: 4/5

Veramente un bel racconto. È stato un piacere leggerlo e mi sono sentita fortemente coinvolta dagli eventi, ne sono rimasta rapita e affascinata. Ti faccio i miei complimenti!

TOTALE: 24/30


VALUTAZIONE DI ELLI2998


Scrittura: 6/7

Grammatica: 2/2

Non ho ritrovato particolari errori o punti da segnalare a livello grammaticale, quindi assegno punteggio pieno. Ottimo lavoro!

Stile e Lessico: 4/5

Ho gradito lo stile, si adatta bene al racconto, alle sue tematiche e alla sequenza narrativa. Ho apprezzato soprattutto i momenti in cui la protagonista si concentra sui suoi sentimenti, negandoli e cercando si scrollarsi di dosso il peso di ciò che è stato e di ciò che ha provato. Devo dire di aver anche gradito la ripetizione del “non che m'importasse”, frase ripetuta varie volte nel testo. Di solito è rischioso usare una frase o una parola che torna ripetutamente, in modo quasi ossessivo, è di certo un'operazione di autoconvincimento che la protagonista attua per scostare i sentimenti che sicuramente prova, una continua negazione che entra in contrasto con certe reazioni della donna, ma ciò è normale e anzi si allinea perfettamente con questa procedura di negazione/mascheramento di sentimenti. In linea generale comunque lo stile e il lessico funzionano bene e si intersecano al meglio. È presente qualche ripetizione evitabile, ad esempio nella frase: “Salita un secondo prima della chiusura delle porte mi ero accasciata sul primo sedile che avevo trovato, affannata, respirando a fatica per lo sforzo della corsa.” Questo rimbalzo fra prima e primo non mi ha convinta. Inoltre nella frase: “Era molto più minuta di come mi era sembrata in foto, un po’ come se la sua debolezza nei confronti di Riccardo si fosse trasferita anche al corpo” la scelta di “debolezza” come termine non funziona al meglio, ho capito il senso della frase e quello che volevi far arrivare al lettore, ma stona un poco.

Trama: 5/10

Svolgimento e qualità generale: 3/5

Assegno questo punteggio perché avrei gradito maggiore approfondimento sul rapporto fra le due donne. Inoltre in alcune scene sembra quasi che il rapporto fra le due sia di lunga data, nonostante l'origine di questo risieda nella frase "Ci eravamo parlate per la prima volta meno di venti giorni prima, su Facebook". Ho avuto l'impressione a tratti che le due fossero già amiche prima della nascita del rapporto con l'uomo, una specie di amicizia di anni prima (quel tipo di amica che non si vede per 10 anni poi per un motivo o per un altro ti trovi a riaverci a che fare). Ripeto, è stata a tratti una mia sensazione che non influenza il punteggio di questo criterio, semplicemente magari avrei sottolineato di più il fatto che il rapporto fra loro nasce per la scoperta della doppia vita dell'uomo. Uno dei miei problemi maggiori con il tuo racconto è stato il finale, non l'ho personalmente gradito perché mi è sembrato frettoloso e in generale non all'altezza della situazione. Mi spiego meglio, lo scambio di battute fra Isabella e Riccardo non soddisfa le aspettative, la curiosità è sempre presente nel corso del racconto perché il lettore vuole sapere come andrà a finire e arrivati all’epilogo ci si aspetta un dialogo più sostanzioso, più intenso, più amaro. Invece il dialogo sembra conservare un tono forse un poco adolescenziale, canzonatorio, non all’altezza dei personaggi e della situazione a mio vedere. Forse una maggiore descrizione delle espressioni dei personaggi o un qualcosa che potesse far intuire il lato emotivo ed espressivo di questi, intensificando quindi il momento, rendendolo appunto più vero, avrebbe potuto aiutare. Inoltre non ho ben compreso la frase finale, che di certo vuole essere enigmatica: “Certo, era un ragazzino e lo sarebbe sempre stato, ma so che capì quello che gli volevo dire”. Diciamo che il finale è a duplice interpretazione, però non mi ha convinta del tutto questa espressione e questa scelta.

La Vendetta: 2/5

La vendetta qui consiste nell’essere mollato da entrambe e dal fatto che queste due donne decidano di allearsi e aprire questa fantomatica cassa, che alla fine non rivela niente di che. Mi aspettavo una rivelazione maggiore da questo oggetto o comunque un qualcosa di più da parte delle due donne oltre all’abbandono. Diciamo che la vendetta c’è, ma è più delicata del previsto. È una vendetta quasi parziale di Isabella che all’inizio sembra essere piuttosto agguerrita, ma alla fine non si porta via granché, sembrava puntare quasi sul carico da novanta o comunque il racconto sembrava dirigersi verso una vendetta più distruttiva diciamo che però non arriva. A proposito di vendetta mi è piaciuto il modo in cui hai gestito l’inserimento dell’oggetto che è spesso presente nel racconto e ha mille significati.

Personaggi: 7/8

Qualità generale dei personaggi: 2/3

Ho apprezzato il modo in cui hai rappresentato Riccardo, un uomo duplice con una duplice vita, un essere bugiardo che sembrava in grado di provare sincere emozioni nei momenti dolci che ricorda Isabella nel corso del racconto, ma che in realtà si dimostra un uomo freddo e arido, che alla fine della giornata pensa solo a se stesso. Ho apprezzato molto il dettaglio del nonno partigiano, un tassello in più a conferma della sua falsità. Di Rosa non sappiamo molto, forse avrei gradito qualche dettaglio in più su di lei, ci viene mostrata come una donna distrutta, affranta dalla scoperta della doppia vita del marito e dal fatto di dover fare i conti con questa scoperta e con Isabella, che nonostante sia lì per aiutarla, resta l’amante di suo marito e questa consapevolezza arriva dritta come una pugnalata ogni volta che le guarda o le parla. In generale penso che tu abbia fatto un buon lavoro nella caratterizzazione e nella rappresentazione generale dei personaggi.

Il protagonista: 5/5

Isabella mi è piaciuta molto, perché è una donna combattiva e ferita che cerca di sopprimere in mille modi i ricordi e le emozioni ricordando spesso il tipo di uomo che è Riccardo, ma le emozioni non si possono sopprimere e queste a tratti trapelano dai suoi gesti e della sua mente che la riporta alla storia d’amore con l’uomo. Hai fatto un ottimo lavoro nel costruire questo senso di diniego e desiderio di fuga interiore di Isabella, questo sfuggire appunto dai sentimenti e dalle emozioni. Questa autoconvizione che lei si ostina a preservare per buona parte del racconto risulta essere molto umana e normale in casi come quello della donna, quando è presente anche una certa dose di rabbia e delusione. In generale Isabella è un personaggio molto umano e sfaccettato che fa del suo meglio per superare una delusione che l’ha senza dubbio colpita più di quanto voglia ammettere a se stessa.

Gradimento Personale: 3/5

Mi è piaciuta la tua storia e ho apprezzato fino alla fine la lettura, proprio per quel senso di curiosità sempre presente. Ciò che ha pesato sul punteggio di questo criterio e sul mio, appunto, personale gradimento è il discorso che abbiamo fatto nel punto dedicato allo svolgimento e alla qualità generale. Mi ha deluso un poco il finale e in generale mi aspettavo qualcosa in più dalla vendetta delle due donne. Ciononostante resta un racconto che ho certamente gradito, hai fatto un lavoro eccezionale nella caratterizzazione e nella costruzione dei personaggi.

Totale: 21/30

PUNTI BONUS: + 2 (INIZIO ACCATTIVANTE)

TOTALE FINALE: 47/60
OFFLINE
Post: 250
Giudice*****
27/05/2024 15:42
 
Quota

🌟GRADUATORIA FINALE🌟



1) Non che mi importasse - mystery_koopa: 47/60 – 3 recensioni premio
2) Tra il torto e la ragione - Felinala: 38/60 – 2 recensioni premio
3) La terra vibra - nina_ninetta: 35/60 – 1 recensione premio
4) Il prezzo da pagare - Iron _Captain: 25/60



Ringraziamo nuovamente tutti per la partecipazione e speriamo vivamente che vi siate divertiti!


[Adesso è possibile rispondere alle valutazioni]
27/05/2024 15:56
 
Quota

Di sicuro non mi aspettavo un risultato "pessimo" come questo, ma sapevo che nemmeno a me aveva soddisfatto appieno la storia: non solo non pubblicavo da anni, ma l'avevo dovuta scrivere a tre giorni dalla scadenza e pubblicarla subito senza averla revisionata per la paura che non avrei fatto in tempo a consegnarla. In più, quando scrivevo, modificavo per intero molti punti della storia e avevo paura di sforare il limite...
Persino io non ero così soddisfatto della mia stessa storia: io l'avrei approfondita ancora di più, ma a causa del limite non ho potuto, ed è venuto questo risultato...
In più avevo pensato di scrivere la versione "estesa", dove avrei potuto approfondire più cose, i personaggi, tirando fuori un risultato decisamente migliore.
Per farvela breve: non ero in una situazione di calma in cui potermi concentrare a scrivere la storia; sono tornato a pubblicare dopo diversi anni di assoluta astinenza dalla scrittura, e sono anche molto fuori allenamento; e in più non mi è piaciuta la mia storia com'è venuta fuori.

P.S. Poiché ho deciso di scrivere e pubblicare la storia per intero, volevo sapere se posso cancellare la mia storia, o vi serve ancora per altri motivi?
[Modificato da Iron_Captain 27/05/2024 16:32]
OFFLINE
Post: 987
Giudice*****
27/05/2024 17:53
 
Quota

Re:
Iron_Captain (V8Xq240403), 27/05/2024 15:56:

Di sicuro non mi aspettavo un risultato "pessimo" come questo, ma sapevo che nemmeno a me aveva soddisfatto appieno la storia: non solo non pubblicavo da anni, ma l'avevo dovuta scrivere a tre giorni dalla scadenza e pubblicarla subito senza averla revisionata per la paura che non avrei fatto in tempo a consegnarla. In più, quando scrivevo, modificavo per intero molti punti della storia e avevo paura di sforare il limite...
Persino io non ero così soddisfatto della mia stessa storia: io l'avrei approfondita ancora di più, ma a causa del limite non ho potuto, ed è venuto questo risultato...
In più avevo pensato di scrivere la versione "estesa", dove avrei potuto approfondire più cose, i personaggi, tirando fuori un risultato decisamente migliore.
Per farvela breve: non ero in una situazione di calma in cui potermi concentrare a scrivere la storia; sono tornato a pubblicare dopo diversi anni di assoluta astinenza dalla scrittura, e sono anche molto fuori allenamento; e in più non mi è piaciuta la mia storia com'è venuta fuori.

P.S. Poiché ho deciso di scrivere e pubblicare la storia per intero, volevo sapere se posso cancellare la mia storia, o vi serve ancora per altri motivi?




Buonasera, in teoria prima di cancellare o modificare la storia devono passare tot giorni. Sinceramente non mi ricordo nemmeno più quanti, nel caso puoi trovare la risposta nel regolamento generale dei contest. In ogni caso, una volta pubblicati i risulati, il lavoro mio e di Elisa è terminato e ci interessarelativamente poco di ciò che viene fatto coi testi.
Magari ti chiederei di aspettare ulteriormente qualche giorno per evitare problemi con l'amministrazione, grazie mille.

Grazie ancora per aver partecipato, ti auguro una buona serata 😊
27/05/2024 17:59
 
Quota

Re: Re:
inky_clouds (Inchiostro_nel_Sangue), 27/05/2024 17:53:




Buonasera, in teoria prima di cancellare o modificare la storia devono passare tot giorni. Sinceramente non mi ricordo nemmeno più quanti, nel caso puoi trovare la risposta nel regolamento generale dei contest. In ogni caso, una volta pubblicati i risulati, il lavoro mio e di Elisa è terminato e ci interessarelativamente poco di ciò che viene fatto coi testi.
Magari ti chiederei di aspettare ulteriormente qualche giorno per evitare problemi con l'amministrazione, grazie mille.

Grazie ancora per aver partecipato, ti auguro una buona serata 😊

Ho appena visto, e devono passare 15 giorni dalla pubblicazione dei risultati prima di essere cancellate. Seguirò il regolamento.

Grazie a voi per avermi fatto partecipare...mi spiace che non vi sia piaciuta, così come mi dispiace non sia venuta come avrei voluto che venisse..😞
OFFLINE
Post: 2.922
Giudice*****
27/05/2024 19:26
 
Quota

Re:
Buonasera ragazze, che bella sorpresa! Proprio non mi sarei aspettato di vincere, ma per niente...
Insomma, me l'avete detto anche voi che la vendetta era un po' troppo soft e non realizzatasi fino in fondo, e non posso che concordare, ma tutto sommato mi era sembrata più coerente con la caratterizzazione di Isabella, che in fondo alle cose dice di volerci andare, ma spesso e volentieri non lo fa. Sono davvero felice che la sua caratterizzazione vi sia piaciuta così tanto, per me Isabella è un personaggio "nuovo" come caratteristiche e temevo di farla risultare troppo immatura nella sua incoerenza. Sapere che vi ha soddisfatte mi rassicura molto :)
Per quanto riguarda lo stile, purtroppo quelle ripetizioni mi sono scappate. La frase sulla debolezza... non lo so, mi ha fatto strano che me l'abbiate segnalata entrambe visto che a me piace XD

Rispondo ad alcuni vostri dubbi:


non ho capito cosa intendesse la protagonista con la sua battuta finale “Certo, era un ragazzino e lo sarebbe sempre stato, ma so che capì quello che gli volevo dire.”. Riccardo avrà capito, ma io sono rimasta abbastanza confusa: la donna intende forse dichiararsi nuovamente all’uomo dicendogli di essere ancora innamorata?



Sì, il significato voleva essere proprio quello.


La donna probabilmente si aspettava di trovare qualche “tesoro sentimentale”



Eh sì, chissà che si aspettava di trovare... i soldi non avrebbe avuto senso prenderli perché in ogni caso spettano alla fine appartengono anche alla moglie che era lì con lei, tutto qui. E poi insomma, non ce l'avrei vista ad essere ladra di denaro, non mi sarebbe sembrata una vera vendetta consumata come si deve. A questo punto, meglio niente.


Lo scambio di battute fra Isabella e Riccardo non soddisfa le aspettative, la curiosità è sempre presente nel corso del racconto perché il lettore vuole sapere come andrà a finire e arrivati all’epilogo ci si aspetta un dialogo più sostanzioso, più intenso, più amaro. Invece il dialogo sembra conservare un tono forse un poco adolescenziale, canzonatorio, non all’altezza dei personaggi e della situazione a mio vedere.



Concordo. Avrei voluto allungarlo ma purtroppo ero veramente a ridosso del limite di parole, e piuttosto che tagliare parti della descrizione iniziale (sì meno funzionale alla trama, ma che mi piaceva davvero tanto) ho preferito rimanere un po' più stringato qui.
Di parole non gliene avrei fatte comunque dire molte di più, però avete ragione a dire che sarebbe servita un po' più di introspezione su Isabella in questo passaggio, anche per spiegare perché "se ne sbatte" di stare a parlare ancora con Riccardo.

Concludo ringraziandovi ancora una volta per l'ispirazione che mi avete dato con i prompt e per l'organizzazione impeccabile, e faccio anche i complimenti agli altri partecipanti in quanto ho letto tutte le storie e, come sanno, mi sono piaciute molto!
Assolutamente mi farebbe piacere ricevere le valutazioni come recensioni.
Per quanto invece riguarda i premi, uno dei tre lo vorrei per Le ultime luci del porto, mentre sugli altri due vi lascio libera scelta.

Alla prossima e in bocca al lupo a Valeria per il nuovo lavoro, spero ti porti molte soddisfazioni! 💚

27/05/2024 20:23
 
Quota

[Post eliminato]
[Modificato da Iron_Captain 27/05/2024 20:46]
OFFLINE
Post: 303
27/05/2024 22:08
 
Quota

Buonasera ragazze!😄
Leggere e rispondere di fretta non mi sembrava corretto perciò ho tardato un pochino....☺️ Che dire, grazie delle belle valutazioni (potete metterle anche come rece?) e in generale del lavoro fatto! E complimenti agli altri partecipanti in particolare a Mys!💚 Per quanto riguarda la storia, correggeró quanto prima le svistarelle, sono lieta che nonostante la "fretta" c'è ne siano relativamente poche; Avete ragione, tra il fatto che lo volevo mettere giù un po' come un ricordo e che volevo concentrarmi sulla descrizione di questa bimba perfetta che perfetta non è la storia è probabilmente risultata un poco impersonale, mene ero accorta anche io, ma non sono stata "in grado" di inserire quel pizzico di introspezione della mia protagonista che magari sarebbe servito....😉😏
Grazie ancora per il lavoro fatto, e spero che più avanti indirete qualche altra bella iniziativa!
Alla prossima 🤗
Nala

Il mio profilo: https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=245025
OFFLINE
Post: 576
27/05/2024 22:41
 
Quota

Buonasera care giudici!

Devo essere sincera: sono rimasta alquanto dispiaciuta per il punteggio così basso che ho ricevuto. Non per il terzo posto, sia chiaro, in fondo eravamo solo in quattro e le altre due storie che mi precedono in classifica sono bellissime e valide entrambe (a tal proposito, ne approfitto per complimentarmi con Koopa e Felinala). Mi riferisco proprio al punteggio in sé nei vari punti.

Ho capito una cosa partecipando ai vostri contest: ciò che mi penalizza è il numero esiguo di parole concesse. Essendo basso, non riesco mai a dare il meglio di me, a esprimermi come vorrei. Per questo, capita che la storia all'inizio sia scritta in modo più coinvolgente, che prenda e incuriosisca, ma andando avanti tende a scemare. Il problema sta proprio nel fatto che le parole da poter ancora usare per non sforare scarseggino e alla fine mi ritrovo a dover omettere intere parti di trama, sperando si comprendano comunque. Purtroppo, così non è! Oppure, a togliere parole e periodi qua e là, come è successo nelle due frasi riprese da Inky_Clouds che riporto di seguito: "Non era mio padre da anni" nella stesura originale è appunto "Non era più mio padre da anni". O la questione del verbo portante nel periodo "Quando varcò la soglia dell’ufficio del procuratore distrettuale Salvatore Diomede, annunciandosi dopo un paio di colpi con le nocche", anche in questo caso la frase era più articolata, ma per motivi di limite massimo l'ho riadattata.

Per quanto riguarda le valutazioni riguardanti i personaggi (che non vi hanno convinto) e la trama "riassunto", il problema di fondo è lo stesso citato sopra. Un tema così importante e complesso avrebbe bisogno di spazio per svilupparsi come si deve, per approfondire l'introspezione e tutto ciò che vi orbita intorno. Lo so benissimo, ma ahimè! non riesco proprio a farlo in poche battute.

Invece, il dubbio che avete sollevato riguardo la lettera e del motivo per cui non sia stata trovata prima è semplice (e credevo fosse anche intuitivo, ma ancora una volta mi sono sbagliata e ho dato per scontato qualcosa che credevo palese): la casa famiglia (che non va scritta con il trattino in mezzo) è stata aperta da poco tempo, poiché la casa sequestrata dallo Stato alla mafia è stata donata da poco, non anni addietro. Non l'ho specificato, forse, ma non ho neanche mai scritto che la struttura sociale era in funzione da decenni.

La vendetta: se una bugia proferita per vendicarsi e ferire chi ci ha fatto soffrire non può essere definita vendetta, beh! davvero non saprei cos'altro lo possa essere! Katia mente al padre affinché la vendichi del torto subito (lei dice che Gegè l'ha toccata, ma ovviamente non era vero!). La sua ira nasce dal fatto che il ragazzo di cui è innamorata non solo l'ha respinta, ma si è messo con un'altra che vuole sposare e andare via dal paese. Si è sentita tradita e abbandonata.
Mi dispiace davvero che questa "vendetta" così architettata non sia arrivata. Punti di vista, probabilmente.

Tuttavia, il punto che mi ha lasciata più perplessa degli altri riguarda la grammatica, dal momento che gli errori da voi segnalati NON sono errori e quindi non andrebbero trattati come tali. Mi sto riferendo ovviamente alle regole della punteggiatura riguardo il discorso diretto. Per comodità vi riporto le parole scritte nella valutazione da Inky: "Ho notato che, quando un dialogo viene ripreso dal personaggio, alcune volte la cosa è segnalata da un punto mentre altre volte da una virgola o con i due punti."
Sono andata a documentarmi e di seguito riporto le nozioni prese dal sito scriptablog.it

"Se la virgola è parte del periodo che comprende il dialogo allora va fuori. Idem per il punto.
Es. <>, disse lui, cadenzando, <>
Es. <>, disse Lucia. <>"

Detto ciò, vi ringrazio come sempre per la precisione e l'attenzione che mettete a ogni valutazione, la quale vi chiedo di lasciarmi come recensione alla storia. Per quella premio, invece, sentitevi libere di scegliere il racconto che più vi ispira dalla mia pagina EFP.
Vi auguro buona estate e arrivederci fino al prossimo contest,
Nina^^
27/05/2024 23:09
 
Quota

A questo punto ne aproffito anch'io per fare i complimenti a tutti per il loro impegno e lavoro, e mi sento di concordare con Nina su una cosa: neanch'io riesco a ottenere un risultato accettabile con solo 3000 caratteri, perché ne risulterebbe incompleto, e poi poco tempo per rivederlo con calma (almeno per me perché sono stato impegnato). Di sicuro non posso ritenermi soddisfatto di ciò che ho pubblicato perché persino io lo reputo un "fallimento"...ma finché non si prova qualcosa, non possiamo sapere se andrà bene oppure no.
Io comunico già da adesso che i prossimi contest con questo "limite di caratteri" troppo ristretto non li farò più perché non sono capace a scrivere una storia così breve di senso compiuto perché non ne sarei capace.
Ad ogni modo buon proseguimento d'estate a tutti (che ce lo siamo strameritato).
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
La ragazza e...la spada (208 messaggi, agg.: 19/06/2014 00:47)
Le metamorfosi (173 messaggi, agg.: 11/09/2014 14:05)
Ora e sempre Resistenza (18 messaggi, agg.: 21/05/2014 17:24)
Personificazioni sportive (14 messaggi, agg.: 15/07/2014 17:14)
Test originali (1 messaggio, agg.: 10/02/2022 14:52)
Manuale di sopravvivenza Vol.2 (96 messaggi, agg.: 21/09/2022 21:54)

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com