ion14, 05/01/2009 23.17:
Se non capisci la sintassi di Rubboli sono cavoli tuoi; il suo patiche letterario, il suo evitare di interrompere il flusso di pensiero con superflua e accademica punteggiatura, i suoi enjembement quando va a capo, i neologismi danteschi ...
Ci troviamo difronte, signore e signori, ad un poeta: un po' futurista e un po' neoclassico, ma un neoclassico che mantiene l'idee del Winkelmann senza rifugiarsi nella ormai usata e riusata struttura del sonetto. Un misto fra Boccioni e Petrarca,in alcune trovate lo si può ricondurre a Marinetti, senza mai dimenticare Montale ma con un influenza del Vate che per rispetto nei confronti del suo alievo non cito neanche il nome.
Non c'è paragone, paragonare Fabbri a Rubboli sarebbe come paragonare Baricco a Proust: il primo è più facile da leggere, ma il secondo ha tutt'altro spessore.
Traduzione dall'Italiano al Rubboliano (lingua ormai diffusa solo tra i cacciatori di Fagiani)
Ci troviamo davanti! Gentaccia! a un Poeta!: Cose e Persone di cui io ignoro l'esistenza
!!! Non c'è paragone! paragonare Fabbri a Rubboli! Sarebbe come paragonare un piccione al Cignaccio di Ravenna!!! Molto Bene!!
N.B.Che bello ora che Rubboli ha detto che non mi risponde più posso continuare a scrivere quello che voglio!!